In questo periodo particolarmente difficile siamo talmente oberati da informazioni e notizie, purtroppo negative, che è normale di notte avere brutti sogni.
Stanotte ho sognato (ma forse era un brutto sogno che, nonostante tutto, è riuscito a dirmi tante cose di me).
Mi sono svegliata di colpo. Era già mattina, malgrado avessi bisogno di sapere come andava a finire, sentivo anche la necessità di svegliarmi e di ritornare cosciente in quel preciso momento della realtà.
Subito mi sono resa conto che ero a casa, che stavo discretamente e che tutto andava bene.
Ho avuto anche bisogno di raccontarlo, di condividerlo e di rifletterci su.
Parlarne e scriverlo nel mio quaderno mi ha aiutato a farmi sentire meglio: non avrebbe avuto senso nasconderlo perché si sarebbe potuto rivelare in una forma ancora più dura e ingestibile.
Come i sogni possono influenzare la nostra vita
Mentre dormiamo lavoriamo incosciamente per noi stessi, anche in maniera egoistica, in quanto i sogni ci danno la possibilità di vedere noi stessi e il mondo che ci circonda, con meno distorsione e maggiore precisione.
La nostra mente viaggia astralmente su vari binari e diverse sfere, si concentra su altri luoghi e posti diversi magari da quelli che da sempre desideriamo.
Comunichiamo a vari livelli, raggiungendo ciò che la nostra coscienza non ci permette di incontrare durante i periodi di veglia.
Ogni sogno è un’informazione che la nostra psiche elabora, un tentativo per approfondire le situazioni, le esperienze e le emozioni che la nostra mente percepisce come difficili da gestire nello stato di veglia.
Durante la giornata dobbiamo confrontarci con una moltitudine di difficoltà e di emozioni, a volte ingestibili, rispetto ai quali dobbiamo superare noi stessi. Quindi la notte diventa e rappresenta per tutti (soprattutto in questo momento) una liberazione da tutto questo.
Sembrerà strano ma siamo sempre noi, anche nei sogni: studi sperimentali hanno dimostrato come le nostre abitudini comportamentali e il nostro modo di essere negli stadi onirici siano identiche a quelle della vita di veglia.
Per esempio per i buddisti i sogni rappresentavano una sorta di specchio per il sognatore, di cui rivelavano il vero carattere e la vera personalità in quanto l’incoscienza del sonno liberava la persona da ogni tipo di inibizione.
Quindi se sei una persona estroversa ti esprimerai attraverso un linguaggio simbolico e attraverso delle reazioni che sono tue o che vorresti fossero le tue. Per riuscire a dargli un significato sarebbe importante trovare la motivazione di queste risposte e scoprire da dove nascono.
Per esempio prova a farti queste domande:
Come reagisci nel sogno di fronte ad una difficoltà, a una situazione? Ti batti con il nemico o lo subisci? Sei vincitore o sei predisposto al dialogo, alla fuga, alla persuasione, al compromesso? Sei un semplice spettatore del tuo sogno o sei il protagonista?
I sogni rappresentano una fonte importante di arricchimento, possono essere espressione di bisogni negati, di desideri dimenticati, di rivelazioni, di traumi nascosti, rimossi o dolorosi.
Il sonno insieme ai sogni può essere, soprattutto in questo momento, la “pausa” necessaria che rigenera tutti noi, bisognosi di staccarci dal peso di ciò che stiamo vivendo, come una ricerca e un contatto con la parte più profonda di tutti noi, invisibile agli occhi.
Ci aiutano a prendere coscienza delle nostre emozioni più profonde, dietro ogni nostra reazione c’è un vissuto emotivo della persona che può essere un sentimento di debolezza, di paura, di angoscia, di ansia, di forza.
Quando sogniamo abbiamo la certezza che come esistono dentro di noi emozioni particolarmente dolorose esiste anche la possibilità che queste possano essere trasformate in qualcosa di positivo per il nostro ben-essere.
Perché?
Nel sogno abbiamo la possibilità di osservarci in terza persona, dall’esterno e questo ci permette di avere una veduta più ampia delle nostre potenzialità, ci aiuta a comprendere meglio i nostri meccanismi e a capire e intuire anche come interromperli o come trasformarli per renderli migliori.
Diventa necessario imparare a riflettere sui propri sogni e a non avere paura di incontrare la follia che risiede in ognuno di noi a seconda delle esperienze di vita che abbiamo vissuto, di quelle che stiamo vivendo in questo momento e delle nostre predisposizioni naturali.
In questo momento della nostra vita, dove non abbiamo delle risposte soddisfacenti, il sogno o i brutti sogni possono essere la risposta ai nostri pensieri e preoccupazioni quotidiane.
In qualche modo è come se durante la notte avvenisse una riprogrammazione di tutto il nostro potenziale umano, ci sentissimo liberati dal nostro corpo fisico e mentale. Quindi il sogno può diventare davvero un luogo di apprendimento per nuovi strumenti per la nostra psiche.
E’ estremamente importante oggi aiutare il nostro corpo e la nostra mente a svuotarci completamente ogni giorno, quindi prima di andare a dormire cerchiamo di rilassarci, di fare un bel respiro e di stimolare dentro di noi pensieri positivi che ci permettano di continuare a sognare nella vita e nel sogno.
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